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Una Silicon Valley a Treviso

testo di Enrico Marrofoto di Simona Ghizzoni

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Thounds è la tesi di laurea di Francesco Fraioli, un ragazzo di 25 anni con una disordinata passione per programmazione, suono e web. Forse è proprio vero quel che si legge nel manifesto dei contadini digitali: «La creatività è entrata nell'era delle reti sociali, della rielaborazione infinita, dove internet non è un luogo a sé, è dovunque». Tra le zolle di Ca' Tron e nel resto del mondo, dove avere Big shoes and beautiful mind pagherà sempre.


Generalisti o specializzati? Incubatori per tutti i gusti
H-Farm si occupa in prevalenza delle prime due fasi di incubazione: le cosiddette seed ed early stage, lasciando spesso le fasi successive (growth) alle società che acquistano la start up. Individuate le aree considerate più appetibili per il mercato (per esempio le applicazioni per l'iPhone) viene definito un seed program, in base al quale vengono selezionati i concept più promettenti. L'early stage, la seconda fase di incubazione, in H-Farm dura 12-18 mesi con un investimento fino a 400mila euro a progetto.
Negli Stati Uniti ci sono venture capitalist "generalisti", che si occupano di tutte le fasi di incubazione, e specializzati. Nella prima categoria spicca Sequoia Capital, fondata nel 1972, che ha contribuito a lanciare i brand più leggendari dell'It, da Apple a Cisco, da Yahoo a Oracle, da Google a YouTube. All'inizio di quest'anno ha investito due milioni di dollari nel capitale di Y Combinator, specializzato nella fase sperimentale dell'investimento (seed).
Un altro celebre venture capitalist, ma che copre le fasi growth della start up, è Kleiner Perkins, "padre" tra l'altro di Amazon, Netscape e Sun Microsystem.
Matrix Partner, con sede a Sand Hill Road, la "strada del venture capital" tra Stanford e la Silicon Valley, si concentra invece sull'early stage dell'incubazione. Ha contributo allo sviluppo di Apple e del motore di ricerca di lavoro theladders.com.
Ormai sono le stesse aziende a finanziare le idee innovative. Nell'aprile di quest'anno è nato Google Ventures, primo fondo di venture capital del colosso di Mountain View, con una dote da 100 milioni di dollari. Mentre due anni fa Facebook ha dato vita a fbFund, fondo per start up in grado di sviluppare le applicazioni del celebre social network.
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